SAN MARINO Da ‘1957 I Fatti di Rovereta’ Marino Cecchetti, aprile 2005.
Il Governo del Palazzo dichiara di cedere alla sopraffazione e di cessare da ogni resistenza, facendo offerta di questo sacrificio al bene supremo della Patria.
La situazione si sblocca il 7 ottobre, quando ha luogo, a Rovereta, una riunione dei 31 consiglieri della nuova maggioranza. Si procederà senza l’uso della forza.
Il giorno 8 il Governo Provvisorio conferisce al Comandante della Gendarmeria, Capitano Ettore Sozzi, i pieni poteri per il mantenimento dell’ordine pubblico.
Il giorno 10 il Governo Provvisorio ordina allo stesso Sozzi di predisporre la sistemazione per un nuovo Corpo di Gendarmeria in Città. Sistemazione che avverrà al Kursaal, previa requisizione.
Lo stesso giorno 10 ottobre appare un manifesto indirizzato Al popolo di S. Marino emesso di comune accordo delle parti: Il Governo della Repubblica ha affidato al Comando della Gendarmeria i pieni poteri per il mantenimento dell’ordine pubblico e per il ripristino della normalità.
Ogni cittadino ha il preciso dovere di contribuire con alto senso di responsabilità e consapevole civismo perché vengano evitati disordini e non siano compiuti atti inconsulti lesivi dell’Autorità costituita e dell’incolumità personale.
Confida che la Repubblica in questa storica data ora saprà dare al mondo una dimostrazione di ordine e di civile convivenza tale da superare definitivamente i dolorosi contrasti che hanno turbato in questi ultimi anni la vita del paese.
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Gloria Giardi e Daniel Giacomini