San Marino. Aspettativa per magistrato, dubbi di applicabilità

San Marino. Aspettativa per magistrato, dubbi di applicabilità

Rassegna Stampa – Il governo: “Al momento non abbiamo avuto alcuna comunicazione”

ANTONIO FABBRI. E’ di questi giorni la notizia che il Commissario della legge Simon Luca Morsiani sarebbe andato o sarebbe in procinto di andare in aspettativa per alcuni mesi. L’informazione, non smentita, che circola nei corridoi del tribunale è che l’aspettativa dovrebbe servire al magistrato per smaltire l’arretrato accumulatosi nella redazione delle motivazioni sentenze. Ieri, nella conferenza stampa del Congresso di Stato è stato chiesto ai membri di governo se l’aspettativa sia una opzione prospettabile quando si tratti di magistrati, dato che non pare che l’attuale normativa la preveda per le toghe.

Comunque in caso affermativo, la domanda è se il periodo di aspettativa possa essere usato di fatto per lavorare. “Posso dare una risposta di ordine generale perché il tema non è stato portato alla nostra attenzione, pertanto è difficile esprimersi puntualmente – ha detto il Segretario Fabio Righi – la questione dovrà semmai essere trattata dal presidente del Tribunale. Mi sento tuttavia personalmente di dire che non credo che l’aspettativa possa essere lo strumento per smaltire l’arretrato”.

“Non è giunta alcuna richiesta al Congresso di stato – ha ribadito il Segretario Teodoro Lonfernini – credo che come per tutti i lavoratori l’aspettativa possa essere prevista anche per i magistrati, diversamente bisognerà pensare a dei correttivi. Credo che la questione sia comunque più oggetto del consiglio giudiziario della Commissione giustizia”.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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