San Marino. Bacio alla giocatrice spagnola, Sara Conti: “il segretario agli Interni sui social sminuisce il gesto, vergognoso”

San Marino. Bacio alla giocatrice spagnola, Sara Conti: “il segretario agli Interni sui social sminuisce il gesto, vergognoso”

Bacio alla giocatrice spagnola, Sara Conti: “il segretario agli Interni sui social sminuisce il gesto, vergognoso”

ANTONIO FABBRI – Viene approvata con 41 voti a favore l’Istanza d’Arengo numero 8 “Per un maggior riconoscimento e supporto alle organizzazioni non governative impegnate a prevenire e contrastare la violenza contro le donne e per l’istituzione di meccanismi di cooperazione con le organizzazioni stesse”. L’Istanza chiedeva quindi di dare piena attuazione alle raccomandazioni del Grevio e alla Convenzione di Istanbul. L’approvazione mette una pezza alla figuraccia da parte della maggioranza che in Consiglio lo scorso dicembre aveva approvato un odg per mandare davanti all’autorità giudiziaria i proponenti di una Istanza d’Arengo analoga che citava il report del Grevio e ne chiedeva il rispetto delle raccomandazioni. Promotore dell’Odg era stato l’allora Consigliere di Npr Gian Nicola Berti, oggi Segretario agli Interni che, in questa veste, intervenendo sui social, pare averne combinata un’altra.

A rendere noto quanto accaduto, proprio durante il dibattito su questa Istanza a tutela dei diritti delle donne, è stata il consigliere di Repubblica futura Sara Conti: “Il fatto che le leggi non bastino è dovuto all’origine stessa del problema. Il problema della violenza di genere è culturale, estremamente radicato e tante volte senza accorgerci noi giustifichiamo di fatto tante azioni che rientrano nella definizione di violenza. Perché violenza sulle donne non è soltanto l’atto più grave, più crudo che ci immaginiamo, ovvero la violenza sessuale. Tante volte si può ridere e scherzare e questi atti magari vengono ritenuti commenti goliardici. Possono essere ritenuti atti ingenui ma che vanno invece ad alimentare una piaga sotterranea che esiste e che è la violenza di genere.

Questo fatto del giustificare o del minimizzare alcuni tipi di violenza diventa ancora più grave quando è perpetrato da persone, da uomini e donne che rivestono incarichi e ruoli istituzionali. E che cosa dovremmo fare noi oltre a promuovere delle leggi, oltre ad accogliere istanze d’arengo di questo tipo? Possiamo calibrare i nostri comportamenti, possiamo sospendere il giudizio quando accadono fatti che ci possono sembrare non degni di così tanta attenzione o chiacchiericcio mediatico”

L’episodio che viene citato è quello della calciatrice della nazionale spagnola. “Ieri – ha proseguito Sara Conti – ho letto un commento su facebook che mi ha dato molto fastidio, che ritengo quanto meno inopportuno se non peggio. Che ritengo vergognoso perché è un commento postato da un Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, il Segretario Berti, che sminuisce di fatto l’accaduto riportando l’attenzione degli utenti sul fatto che però, la giocatrice, aveva una mano sul fianco del presidente della Federcalcio spagnola, quindi… puntini puntini.  che vuol dire questo? Che allora non è stato un atto di violenza quello che lei ha subito? Non sono qui a dire se sia stato un atto di violenza o meno.

Sono però qui a dire che un Segretario di Stato non può e non deve scendere a tali commenti banali e veramente sconvenienti su un social net- work soprattutto quando riveste un incarico istituzionale di quel livello”.

Appoggio unanime, comunque, all’Istanza sulla quale il segretario di Stato Mariella Mularoni aveva comunicato l’orientamento positivo all’accoglimento da parte del governo con il parere favorevole dall’Authority per le pari opportunità.

Favore viene espresso anche dai diversi consiglieri intervenuti tra cui Elena Tonnini e Matteo Zeppa di Rete, Maria Luisa Berti e Gerardo Giovagnoli di Npr, Maria Cristina Lonfernini e Pasquale Valentini per la Dc, Iro Belluzzi per Libera, Michela Pelliccioni per Dml.  L’Istanza viene quindi unanimemente approvata.

Altre istanze Non passano le istanze più discusse sulla liberalizzazione della cannabis ad uso ricreativo e quella che chiedeva l’apertura della cosiddette “case dell’amore”. No anche all’Istanza per la targa alle bici. Concordato e approvato, invece un odg per porre attenzione a provvedimenti sull’abuso di alcol tra i giovani.

Articolo tratto da L’informazione pubblicato integralmente il giorno dopo

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