Rassegna Stampa – L’Informazione di San Marino, editoriale di Marino Cecchetti: “Difettano chiarezza e completezza”.
MARINO CECCHETTI – L’Accordo di Associazione all’Unione Europea proposto ai quattro ministati dell’Europa Occidentale non è fra i temi più gettonati in campagna elettorale. Eppure il Paese già a inizio legislatura dovrebbe prendere la decisione definitiva. Fra le più importanti della sua storia.
Gli altri tre? Monaco e Liechtenstein si sono defilati. Andorra no. E ha elaborato una pubblicazione specifica per informare adeguatamente i suoi cittadini e demandato la decisione a un referendum.
Nel nostro Paese c’è stato un diluvio di prese di posizione, dichiarazioni, enunciazioni, interviste. Martedì scorso si è raggiunto il culmine. Al Teatro Titano è stato presentato e proiettato un ‘documentario’ di 90 minuti, intitolato “Titano sovrano” , in cui hanno potuto parlare uno dopo l’altro, e più volte, i protagonisti del ‘diluvio’. Autore il sammarinese Alessandro Riccardi. Teatro gremitissimo soprattutto di giovani e giovanissimi, tutti attentissimi per tutta la durata dell’incontro-spettacolo .
A San Marino, quando si parla di detto Accordo, continuano a difettare chiarezza e completezza. Tutti abbiamo bisogno (è nostro diritto-dovere) di maturare un giudizio adeguatamente fondato, indipendentemente da un eventuale referendum sulla scia di Andorra.
San Marino aspetterà il referendum di Andorra per decidere?
Che l’informazione pubblica sull’Accordo finora, da noi, sia stata deficitaria, lo prova anche il ridotto spazio fisico che – salvo un caso – il tema occupa nei programmi elettorali arrivati nelle case la scorsa settimana.
Vorremmo essere subissati da pubblicazioni sull’Accordo elaborate dai partiti, dalle tante associazioni attive nel Paese, dai professionisti del diritto. Invece nemmeno quella dello Stato è arrivata.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 22