San Marino. Il segretario Gatti: “Non sono preoccupato per la gestione del debito, abbiamo tempo per valutare e migliorare”

San Marino. Il segretario Gatti: “Non sono preoccupato per la gestione del debito, abbiamo tempo per valutare e migliorare”

Rassegna stampa – Report Fitch e gestione debito, Gatti: “Non sono preoccupato”. Il segretario alle Finanze non nasconde che ci si aspettasse una valutazione più positiva, ma rassicura: “Abbiamo tempo per valutare e migliorare”

Nella conferenza stampa di fine anno il Segretario alle finanze Marco Gatti, ha avuto modo di spiegare anche la propria posizione circa l’ultima valutazione dell’agenzia di rating Fitch che, pur prevedendo un outlook positivo, ha però confermato per San Marino la valutazione di BB, che equivale a “non investment grade”.

“Sicuramente il rapporto di Fitch per alcuni aspetti ci rassicura però per altri va analizzato”. ha risposto il Segretario Gatti ai giornalisti che hanno chiesto se questa valutazione possa destare qualche preoccupazione per la gestione futura del debito

“Dal mio punto di vista – ha proseguito Gatti – è difficilmente spiegabile come mai non sia stato fatto un up-grade di quello che è il rating di base. È vero che l’outlook è positivo e quindi l’aspettativa è che prossimamente ci potrebbe essere questa condizione di miglioramento, però abbiamo visto come lo stesso modello di Fitch invece, seguendo determinati parametri, ci avrebbe premiato. Comunque, abbiamo del tempo per recuperare, quindi non sono preoccupato rispetto alla gestione del debito perché la nostra scadenza adesso è gennaio 2027. Ci sono tutti i tempi per riuscire a recuperare questo, anche analizzando altre agenzie di rating che potrebbero magari accompagnare e forse facilitare una visione più positiva. Sarà comunque un tema che verrà preso in esame”, ha assicurato il Segretario alle finanze.

Secondo il report di Fitch, il mantenimento del rating BB sarebbe prevalentemente motivato da “grandi rischi di rifinanziamento: a nostro avviso, la flessibilità del finanziamento esterno di San Marino rimane limitata da un breve record di accesso al mercato esterno, da limitate fonti di finanziamento aggiuntive e dal suo profilo di rimborso del debito relativamente breve e concentrato (la scadenza bullet rappresenta il 17% del PIL previsto nel gennaio 2027 ).

Ulteriori rischi strutturali sono le limitate riserve di liquidità e lo scarso sviluppo del mercato obbligazionario interno”. Tra le criticità la previsione di un rallentamento della crescita. “Le entrate fiscali dirette e i dati sulla produzione suggeriscono un ritorno a tassi di crescita più moderati quest’anno, dopo una ripresa economica eccezionalmente forte nel 2021/22. Ci aspettiamo che il PIL reale rallenti all’1,0% nel 2023 dal 7,6% nel 2022 (dati provvisori), ma superando le nostre previsioni per l’Italia e l’Eurozona rispettivamente dello 0,7% e dello 0,5%. Prevediamo che l’economia sammarinese crescerà vicino al potenziale, con una crescita del PIL reale che raggiungerà l’1,3% oltre il 2024”.

Fitch ritiene che la crescita potenziale potrebbe trarre vantaggio da una più stretta integrazione nel mercato unico dell’UE.

Dopo i ritardi dovuti alla pandemia, San Marino ha chiuso provvisoriamente i negoziati per l’Accordo di Associazione con la Commissione Europea, che potrebbe essere ratificato e attuato nel corso del 2024. L’accordo faciliterà, tra l’altro, la circolazione dei lavoratori transfrontalieri e sosterrà l’integrazione finanziaria e cooperazione in materia di vigilanza”, si legge nel report dell’agenzia di rating.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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