La Csdl rileva che in un anno l’esecutivo non ha realizzato nessun intervento richiesto dalla Commissione
Lotta alle infiltrazioni mafiose, in un anno il governo non ha fatto nulla
ANTONIO FABBRI – Lotta alle infiltrazioni mafiose, in un anno il governo non ha fatto nulla nonostante la Commissione antimafia avesse indicato una serie di punti su cui procedere evidenziando una recrudescenza dei rischi. Lo rileva la Csdl parlando di questo ritardo come di una “inadempienza inaccettabile”. Il Segretario generale della Csdl, Enzo Merlini, nell’ambito del format social “Csdl informa” ha infatti sottolineato:
“Un anno fa era stato elaborato un documento, che era stato reso pubblico, da parte della Commissione sulle infiltrazioni della criminalità organizzata. Questa volta i documenti non sono stati resi pubblici” e la diScussione in Consiglio si è svolta il seduta segreta. “ (…)
Ci troviamo un anno dopo con un Ordine del giorno che dice sostanzialmente le stesse cose… come a dire che in questo anno il governo non ha fatto niente di quello che la Commissione aveva indicato dovesse essere fatto. (…)
Quello che preoccupa il sindacato, e non solo, è dunque che a un anno di distanza la Commissione antimafia, che ha rilevato pericolo di infiltrazione malavitosa in attività economiche, constati che non si sia ancora compiutamente intervenuti per ottemperare le richieste per rendere maggiormente efficaci i controlli per lotta alla criminalità organizzata.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
