Antonio Fabbri – In aula, ieri, anche una vicenda collaterale del crac Fincapital e legata alla vicenda ImmCapital. Infatti la moglie e la nipote di Livio Bacciocchi, come titolari della immobiliare, dovevano rispondere di emissione di assegni a vuoto.
La moglie di Livio Bacciocchi difesa dall’avvocato Carlo Biagioli, deve rispondere dell’emissione di 6 assegni scoperti per oltre 200mila euro.
Buona parte di questi, comunque, è stata pagata ed è stata fissata una nuova udienza per il 22 novembre. Se verrà attestato il pagamento di tutti gli cheques decadrà l’imputazione contestata. Diversa la situazione per la nipote di Livio Bacciocchi, difesa dall’avvocato Alberto Selva, che non risulta abbia al momento portato le pezze giustificative della copertura degli assegni a vuoto emessi per un ammontare di più di 300mila euro.
Nella prossima udienza, comunque, si potrà dimostrare l’avvenuto pagamento.