La proposta presentata da Libera nel Consiglio Grande e Generale: la Repubblica di San Marino promotrice di una Conferenza Internazionale per la Pace.
Questa mattina, a Palazzo Pubblico di San Marino, un ordine del giorno è stato proposto in Consiglio da Libera sul conflitto in atto nel Medio Oriente.
Più precisamente il provvedimento del partito di opposizione riguarda la proposta di una Conferenza Internazionale per la Pace, di cui la Repubblica di San Marino si faccia promotrice.
Ecco il testo integrale dell’ordine del giorno di Libera:
“L’attacco terroristico che i miliziani di Hamas hanno sferrato nei confronti degli abitanti di Israele, uccidendo circa 1.200 persone e sequestrando 240 civili, trova la condanna unanime della Repubblica di San Marino che sostiene l’appello per la liberazione di tutti gli ostaggi.
La guerra scatenata dall’esercito israeliano nei confronti del popolo palestinese che vive nel territorio di Gaza, rappresenta una brutale reazione che non raggiunge gli obiettivi dichiarati di sconfiggere le milizie di Hamas e liberare gli ostaggio, ma sta generando una carneficina di cui fanno le spese soprattutto i bambini e le donne e più in generale la popolazione civile che viene spinta e emarginata verso i confini della Striscia.
Il diritto di Israele di poter vivere in sicurezza e quello palestinese di poter esercitare la propria sovranità sui territori riconosciuti dagli accordi di Oslo, vengono quotidianamente violati da Hamas che continua a lanciare missili su Israele, dai coloni israeliani che stanno erodendo terre ai palestinesi in Cisgiordania e dallo Stato d’Israele che di fatto controlla gli approvvigionamenti dei beni e servizi primari e occupa militarmente gran parte del territorio palestinese.
Sulla base di questa premessa che considera la vita dei civili il bene da difendere prima di ogni altro obiettivo e con l’esplicita volontà di riaffermare e difendere i diritti dei due popoli,
Il Consiglio Grande e Generale
Tale impegno dovrà essere svolto in via bilaterale nel rapporto con i singoli Stati affinché vengano chiamati a sottoscrivere la proposta di organizzare la Conferenza Internazionale di Pace e in via multilaterale affinché agli organismi internazionali venga proposta una risoluzione che chieda di interrompere il conflitto in corso e di mettere in sicurezza la popolazione civile fornendola degli indispensabili beni primari di sopravvivenza”.
Questa proposta è stata accolta con entusiasmo a livello bipartisan.