Informazione di San Marino: “Voto italiano, possibili scossoni per le alte sfere del Titano”

Informazione di San Marino: “Voto italiano, possibili scossoni per le alte sfere del Titano”

Da Bcsm al Tribunale fino alla Sanità, i vertici sono tutti di affini all’area degli sconfitti alle elezioni circostanza che potrebbe avere un peso sui futuri equilibri.

ANTONIO FABBRI. Non c’è dubbio che le elezioni italiane avranno un riflesso su San Marino, quanto meno per imbastire i rapporti con un quadro politico che, visto l’esito del voto, cambia quasi completamente e, di certo, avrà equilibri, e presumibilmente interlocutori, diversi da ieri. Ma non è solo questione politica di rapporti, ad esempio con Giulio Tremonti dato per un ruolo importante nel futuro governo italiano e sul quale il Segretario alle finanze Marco Gatti, con non troppa enfasi per la verità, ha già messo le mani avanti annunciando comunque una disponibilità al dialogo. La difficoltà che potrebbe profilarsi per il Titano è anche un’altra: avere un apparato istituzionale-amministrativo nelle alte sfere – cui soprattutto l’attuale coalizione di maggioranza si è affidata ciecamente anche allorquando sono state assunte decisioni discutibili – che è pressoché totalmente affine al Pd o comunque all’area politica degli sconfitti nelle ultime elezioni italiane.

Si prenda, a titolo di esempio, uno degli ultimi atti che hanno imbarazzato San Marino, anche se il governo ha cercato di tenere la questione sottotraccia con qualche biasimo soft espresso a mezza bocca e dietro a specifica domanda: la firma della lettera pro-Draghi del Dirigente del Tribunale, Giovanni Canzio, e della Presidente di Banca Centrale, Catia Tomasetti, notoriamente quest’ultima proveniente dall’area di influenza del Partito Democratico, grande sconfitto di queste elezioni. Ma non è finita. Si potrebbe ragionare anche su chi ha caldeggiato l’ingaggio del Direttore Generale dell’Iss, Francesco Bevere. Al di là del fatto che sia una stimato tecnico, è notorio che il suo nome sia scaturito dalle interlocuzioni con il Sottosegretario Pier Paolo Sileri e con il ministro Roberto Speranza, oggi entrambi fuori dal futuro governo italiano e all’opposizione.

Dunque, ci sarà da vedere se la virata a destra avvenuta in Italia travolgerà anche questi vertici dell’apparato statale sammarinese che sono stati ingaggiati e difesi dall’attuale governo del Titano, sulla scorta di entrature con il Centrosinistra, uscito pesantemente sconfitto dalle urne.

Per non parlare, poi, dei riflessi che potrebbero esserci sul piano politico, sulle coalizioni, sugli equilibri anche interni a San Marino. Si vedrà. 

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Articolo tratto da L’informazione di San Marino

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