L’informazione di San Marino: “Party gate” Pure Boris Johnson si scusa

L’informazione di San Marino: “Party gate” Pure Boris Johnson si scusa

“Party gate” Pure Boris Johnson si scusa. Sul Titano non solo non si fa ammenda per la porchettata di Via Giacomini, ma con l’avallo dei Garanti neppure se ne deve parlare.

ANTONIO FABBRI – Il premier britannico Boris Johnson si è scusato in Parlamento per il cosiddetto ‘party gate’ legato a un incontro organizzato nel giardino di Downing Street nel maggio del 2020 quando il Regno Unito era ancora in lockdown. Secondo le ultime rivelazioni, uno degli incontri organizzati nel giardino della sua residenza ufficiale nel 2020 era in violazione alle re[1]strizioni del lockdown anti Covid allora in vigore. La vicenda, nonostante le scuse, continua a due anni di distanza a tenere banco in parlamento, con tanto di richiesta di dimissioni.

Sul Titano, invece, nemmeno ci si scusa. A parte i due consiglieri retini della prima ora, degli altri partecipanti nessuno ha fatto un fiato. Come se niente fosse. Addirittura c’è chi si è inventato la giustificazione degli “squisiti prodotti”, in un momento in cui il Segretario alla Sanità intimava ai sammarinesi di stare a casa, salvo poi ritrovarsi con gli altri, il 1° aprile del 2021, al festino di Via Giacomini.

Neppure l’ex Reggente Venturini si è scusato. Anzi, con l’avallo di fatto dei Garanti che hanno dichiarato inammissibile il sindacato della Reggenza, è riuscito ad ottenere una sentenza che in sostanza sancisce come, di quella vicenda vergognosa, neppure se ne debba parlare. Altro che l’Inghilterra! Che a distanza di 2 anni ancora di un comportamento così offensivo per tutti i cittadini ancora chiede conto in parlamento al suo primo ministro.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 18

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