San Marino. Assestamento di bilancio, “il debito non preoccupa e Fitch nemmeno”

San Marino. Assestamento di bilancio, “il debito non preoccupa e Fitch nemmeno”

Assestamento di bilancio, il debito non preoccupa e Fitch nemmeno. Ma anche in maggioranza ci sono timori per il “Cavaliere bianco” e Npl

Il Segretario alle Finanze Marco Gatti non è preoccupato. Sono preoccupati invece dall’opposizione, ma anche dai banchi della maggioranza non viene nascosta una certa apprensione

Così mentre Marco Gatti parla di resistenza agli shock internazionali di San Marino, c’è chi anche dai banchi della maggioranza richiama le criticità indicate da Fitch additando, tra l’altro, anche la Banca Centrale per l’inerzia, oltre che sul memorandum di intesa, pure sul recupero degli Npl, che non parte e che, si è appreso dal report dell’agenzia di rating, prenderà avvio a metà 2023.

E c’è anche chi sottolinea il timore del “cavaliere bianco che magari parla spagnolo”, dice Matteo Zeppa di Rete, riferendosi così esplicitamente all’investitore iberico tanto caldeggiato dal Segretario Beccari.

Anzi, pure dal governo il Segretario all’industria Fabio Righi è critico: “Se noi smettiamo di vendere al di fuori dai nostri confini una visione di paese che abbiamo dato prova essere elemento attrattivo di investimento, non ci resta che vendere il Paese. Ma questo penso che sia una follia che nessuno debba avere in mente”. Lo dice provocatoriamente il segretario Righi, ma è evidente a chi si riferisca evidenziando una volta di più un timore presente nella maggioranza.

Comunque, nella lettura della relazione al Pdl, il Segretario Gatti ha spiegato che il progetto presentato è “una legge di assestamento principalmente tecnica, di adeguamento del bilancio all’andamento delle entrate e delle uscite dei mesi scorsi e di quello che si stima possa essere la tendenza dei prossimi mesi”.

Il dibattito, aperto con la relazione di accompagnamento al Progetto di legge e il riferimento del Segretario di Stato Gatti sul report dell’agenzia di rating Fitch, si sviluppato per tutta la seduta del pomeriggio. Dalle opposizioni, mentre si rileva che un dibattito così importante ha visto la maggioranza disinteressata, chiusa nella saletta del Consiglio dei Dodici per dirimere il nodo Reggenza, peraltro non ancora sciolto, viene espressa forte preoccupazione soprattutto per il debito che cresce.

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

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