San Marino. Npr difende la scelta sull’emendamento per l’obbligo vaccinale

San Marino. Npr difende la scelta sull’emendamento per l’obbligo vaccinale

Il gruppo consiliare di Noi per la Repubblica, ha motivato, in una nota, la scelta di presentare un emendamento per l’introduzione dell’obbligo vaccinale.

“Partiti dalla nostra consolidata convinzione che l’attuale pandemia si possa combattere solo seguendo gli indirizzi della scienza e della medicina – si legge nella nota – e che dunque lo strumento più idoneo per ridurre le probabilità di decesso ma anche di ospedalizzazione sia quello del vaccino, nel corso della ratifica del recente decreto legge 14 gennaio 2022 n.3 abbiamo proposto un emendamento che prevedeva l’introduzione in Repubblica dell’obbligo vaccinale come richiesto dal Gruppo per le emergenze qualche giorno fa”.

Eravamo consapevoli, aggiunge Npr, “che certa parte dell’Aula Consiliare potesse fare resistenze e non votarlo richiedendo approfondimenti di natura sanitaria e giuridica e certuna fosse a prescindere contraria.

Di fronte ad una comprensibile richiesta di approfondimenti, abbiamo acconsentito al ritiro dalla votazione del nostro emendamento a condizione che venisse assunto un ordine del giorno con il preciso scopo di conferire lo specifico indirizzo al Congresso di Stato di effettuare detti approfondimenti in tempi brevi e predisporre provvedimenti normativi conseguenti circa l’obbligo vaccinale”.

Abbiamo colto con favore, precisa il gruppo consiliare, “il fatto che anche chi aveva mostrato all’inizio del dibattito una posizione critica verso l’obbligo vaccinale abbia cambiato indirizzo e sottoscritto detto ordine del giorno”.

Aggiungendo: “Il Gruppo Consiliare di NpR è altresì lieto di aver portato in aula il confronto su questo tema che aleggia da mesi nel paese, divide certo, ma che non può essere ignorato, soprattutto quando le disposizioni alternative alla vaccinazione hanno a che fare con le restrizioni delle libertà che abbiamo conosciuto l’anno scorso.

Con la votazione dell’ordine del giorno della maggioranza e la non contrarietà della minoranza che si era espressa sul tema con diverse voci a favore, si è dato un orientamento chiaro e non ideologico alla vicenda della vaccinazione obbligatoria”.

E conclude: “Siamo certi di avere assunto una buona decisione nell’interesse della comunità, che, come tale, comporta per tutti noi non solo diritti, ma anche doveri; siamo fiduciosi che tutti insieme, grazie all’instancabile servizio del personale sanitario e grazie al vaccino riusciremo a ritrovare il nostro normale vivere nelle libertà che ci sono state strappate dalla pandemia”.

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