Il Partito socialista di San Marino rischia di presentarsi all’assemblea senza consiglieri

Il Partito socialista di San Marino rischia di presentarsi all’assemblea senza consiglieri

Ps rischia di presentarsi all’assemblea senza consiglieri. Indetta per oggi una conferenza stampa di Noi sammarinesi Mis e dei due consiglieri socialisti di Npr: nascita di un’area liberal socialista in vista

ANTONIO FABBRI – Dovesse andare come pare orientarsi nelle ultime ore, si arriverebbe al paradosso che il Partito socialista sarà, per la prima volta nella storia, un partito di maggioranza senza neppure un consigliere. Essì, perché la conferenza stampa indetta da Noi sammarinesi, Movimento ideali socialisti e dai consiglieri di Npr-Ps, Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini, ha tutta l’aria di voler anticipare una mossa che spiazza l’assemblea socialista indetta per domani, domenica 29 gennaio.

Assemblea socialista alla quale, se dovesse andare come sembra, mancheranno i due consiglieri socialisti. Troppo accorata, d’altra parte, era parsa la difesa d’ufficio della posizione di Mancini sul mancato consenso alla trasparenza delle pendenze debitorie – sulla quale invece non si è esposto il suo partito di riferimento – dell’avvocatoconsigliere Gian Nicola Berti. Troppo accorata per non pensare che in pentola bollisse qualcosa. Che cosa stesse bollendo pare dunque venire fuori tutto in questo fine settimana.

Al belvedere manca poco, dato che per oggi pomeriggio la conferenza stampa fissata per le 14 dalle due forze politiche, Mis e Ns, e dai due consiglieri Ps di Npr, dovrebbe chiarire il quadro. Un quadro che a quel punto vedrebbe nel gruppo consigliare di Noi per la Repubblica un certo subbuglio.

Infatti, se dovesse essere così come ventilato, il Partito socialista non avrebbe più consiglieri del Garofano a Palazzo. Garofano, a quel punto, senza due petali rilevanti all’assemblea in programma domani.

A questo si aggiunge il fatto che nel gruppo consigliare la nuova compagine che dovesse crearsi dopo le alleanze trasversali di oggi e dare vita a una compagine liberal-socialista, porrebbe qualche imbarazzo anche per il Psd che rimarrebbe un minoranza nel gruppo di Npr con due consiglieri a fronte di quattro della componente liberal-socialista, appunto. Psd il cui peso potrebbe ulteriormente diminuire se, come pare possa avvenire, anche il Mis dovesse entrare in maggioranza, lasciando quindi il gruppo misto e confluendo in Npr. Una ipotesi al momento. Se però così dovesse essere si avrebbe un partito di maggioranza, il Ps, ma senza consiglieri, e un partito, il Mis, che non si era proposto alle elezioni autonomamente come lista, ma era inserito inizialmente nel gruppo consigliare di Libera. Quindi ne è uscito e ora confluirebbe, se le ipotesi dovessero concretizzarsi, in maggioranza.

Probabilmente il quadro sarà più chiaro, si fa per dire, oggi.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente il giorno dopo

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