San Marino. Riciclaggio di denaro nel narcotraffico internazionale, il caso in appello

San Marino. Riciclaggio di denaro nel narcotraffico internazionale, il caso in appello

Rassegna Stampa – Peseranno gli ultimi orientamenti giurisprudenziali. Pf chiede comunque la confisca. Per la difesa è prescritto

ANTONIO FABBRI. Il primo grado si era chiuso con la condanna di tutti gli imputati il processo per riciclaggio di una somma di oltre 250mila euro complessivi. Soldi di provenienza illecita, secondo l’accusa, frutto del traffico internazionale di cocaina proveniente dal Sud America. Una storia, dunque, che parla di denari del traffico internazionale di stupefacenti, di un imprenditore modenese scomparso che, si sospetta, sia stato fatto fuori dai narcos messicani. Di mezzo c’era pure la camorra, la mafia palermitana e, a San Marino, era finita una parte del denaro. I quattro imputati erano stati condannati in primo grado, con sentenza del 29 gennaio 2018, a pene da 2 anni e un mese fino a 4 anni e 2 mesi. Disposta la confisca diretta e per equivalente. Hanno fatto ricorso in appello Elio Gerardi e Franca Buzzoni. Ieri l’udienza davanti al giudice delle appellazioni Renato Bricchetti.

Il procuratore del fisco Giorgia Ugolini, rimettendosi alle valutazioni del giudice circa le novità normative e i nuovi orientamenti giurisprudenziali anche del Collegio garante nel frattempo intervenuti, ha tuttavia parlato di “somme di chiara derivazione illecita”, chiedendo che in ogni caso debba essere confermata la confisca.

Per l’avvocato difensore Lara Conti, le condotte si sarebbero quanto meno prescritte al 16 aprile del 2023 per la Buzzone e le figlie, che erano coimputate in primo grado.

Per Gerardi, invece, viste le pronunce intervenute del Collegio Garante, le sue condotte non sarebbero punibili per autoriciclaggio.

Per la difesa non sarebbero possibili neppure le confische, né in via diretta, né per equivalente. La difesa ha peraltro chiesto l’assoluzione degli imputati in via principale e, in subordine, ha chiesto di dichiarare non doversi procedere per intervenuta prescrizione.

Il giudice si è riservato di decidere.

Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23

 

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