“Riforma pensioni. Non si lasci indietro nessuno”.
MARINO CECCHETTI. “Questo il titolo dato da questo giornale giovedì scorso all’intervento di Giovanni Giardi su un tema di stretta attualità, che il mondo politico ha deciso di affrontare.
Giardi ha invitato a riflettere in particolare sulla condizione degli “anziani”, che è molto cambiata in questi “ultimi decenni”, per la profonda trasformazione della composizione della famiglia e per l’allungamento della vita. Agli anziani non è più sufficiente continuare a garantire l’erogazione della pensione. La pensione ordinaria, anche se di ragguardevole importo come in genere è quella sammarinese, non basta più quando c’è “necessità di un ricovero in una struttura o dell’assistenza continua a domicilio”.
“La tutela della salute, della dignità e dei diritti delle persone più fragili, tra le quali, gli anziani, deve rappresentare un obbiettivo prioritario di tutta la società”, ha detto il dott. Carlo Renzini, presidente dell’Associazione Sammarinese di Gerontologia e Geriatria, aprendo al Kursaal la scorsa settimana un convegno di professionisti che operano nel settore.
L’Unione Mutuo Soccorso per i suoi iscritti da tempo ha investito in una polizza assicurativa (long term care, LTC) che copre le spese derivanti dal venire meno della “autosufficienza”, cioè quando è necessario pagare ad esempio una badante o una casa di cura per avere la necessaria assistenza.
Ritorniamo al rapporto fra sistema pensionistico generale e anziani. Giardi dà una indicazione pratica su come venire incontro agli anziani in difficoltà senza gravare sullo Stato. Propone la creazione di un ‘Fondo servizi sociali’ ad hoc alimentato da una – “con attenzione all’equità” – contribuzione dei pensionati stessi.
Articolo tratto da L’informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le ore 23
