RASSEGNA STAMPA – L’informazione di San Marino
Alcune perplessità sull’Accordo di Associazione alla Unione Europea (Ue) non derivano da una antistorica volontà di isolazionismo. Per il prof. Stefano Zamagni “si tratta di una decisione di natura strategica, non tattica”. Nel senso che “non è una iniziativa che guarda al breve termine ma è diretta verso un futuro un po’ più lontano per così dire”.
Il prof. Zamagni si è espresso così in una intervista rilasciata ai giovani del Partito Democratico Cristiano Sammarinese a marzo dell’anno scorso. E li ha invitati subito a puntare alto. “San Marino, per le sue caratteristiche strutturali, non potrà mai contare su attività economiche tradizionali, agricoltura o industria, per le quali sono necessari ampi spazi che non possiede. Tuttavia potrebbe trovare ampio sbocco nel settore dei servizi, dei quali dobbiamo distinguere due livelli: quelli ad alta tecnologia e quelli tradizionali. Il destino di San Marino dovrebbe essere ovviamente legato alla prima di queste due tipologie”. Insomma ha proposto di realizzare qui “una sorta di HUB per ospitare centri di elaborazione e ricerca che si muovono nel comparto delle alte tecnologie”.
Ebbene, anche davanti a una indicazione così precisa e moderna, la nostra politica continua, incredibilmente, a impastocchiarsi, come ha scritto Orietta Ceccoli, in “un modello di Paese in cui dominano questi termini: residenze atipiche, residenze fiscali non domiciliate, Des o zone economiche speciali, sandbox normative, liberalizzazione di sostanze terapeutiche, la valorizzazione del gioco d’azzardo, e la ricerca di vari sistemi di arricchimento facile. Tutto questo all’interno di un sentimento generale di relativismo etico e nella prospettiva di integrazione all’Europa”!
Marino Cecchetti
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino e pubblicato integralmente il giorno dopo
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