Rassegna stampa – L’Informazione di San Marino, l’editoriale di Marino Cecchetti: “Di Vizio nella storia”
MARINO CECCHETTI – Forlì, 2002. Prende servizio il magistrato dr. avv. Fabio Di Vizio.
Il 5 febbraio 2008 Di Vizio, sostituto procuratore della Repubblica, lancia l’indagine “Re Nero” con l’arresto di tanti italiani e tre sammarinesi, fra cui direttore e presidente di Asset Banca.
Il 14 giugno 2008 si apprende da “Il Sole 24 Ore” che lo stesso Di Vizio ha nel mirino l’Istituto bancario sammarinese (Ibs).
Il 5 maggio 2009 Di Vizio lancia l’inchiesta “Varano” con bersaglio la Cassa di Risparmio (Carisp). Anche in questo caso, tanti gli arrestati, sammarinesi e non.
Infine Di Vizio avvia effettivamente un procedimento giudiziario anche contro Ibs.
Di Vizio nel dicembre 2014 se ne va da Forlì, per altra sede.
Quali gli sviluppi dei procedimenti giudiziari Asset Banca, Carisp, Ibs?
Asset Banca: il processo va avanti fino alla Cassazione, dove si conclude con la condanna definitiva del Presidente Stefano Ercolani.
Ibs: il processo si è ‘dissolto’ in patteggiamenti (Giovanni Mercadini) o non luogo a procedere per prescrizione (Ambrogio Rossini).
Carisp: nel 2021 c’è l’ annullamento delle accuse così come formulate da Di Vizio. Il processo è ripartito di fatto quest’anno con 4 rinviati a giudizio soltanto. Una disfatta completa per l’impostazione del procedimento avviato da Di Vizio. Il prof. Fernando Bindi intervenendo in Consiglio Grande e Generale ha sollecitato il Governo a “intraprendere ogni azione possibile per ottenere riscontro per i danni ingenti subiti dallo Stato”.
Carisp non solo è stata lasciata sola contro Di Vizio, ma a Di Vizio politici del Titano avrebbero fornito ‘prove’ a sostegno di quel suo teorema accusatorio, risultato poi così ‘sgangherato’ – alla prova dei fatti – che il processo, a Forlì, dopo 14 anni riparte da capo.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23