San Marino. Andrea Pozzati e Orietta Ceccoli: “sbigottimento per le decisioni di questa maggioranza”

San Marino. Andrea Pozzati e Orietta Ceccoli: “sbigottimento per le decisioni di questa maggioranza”

Riceviamo e pubblichiamo

Ripetiamo l’appello: non ci possiamo credere!

Assistiamo negli ultimi mesi ad una serie di decisioni di questa maggioranza, con momenti di compattezza discontinua, i quali suscitano sui cittadini o almeno su una parte dei cittadini, grande stupore o meglio, visto che si parla di atteggiamenti negativi, sbigottimento. Di conseguenza rinnoviamo il grido, già lanciato dall’Unione Donne Sammarinesi (UDS): NON CI POSSIAMO CREDERE!

Alcuni eventi

Quali sono gli eventi che ci hanno sbalordito:1. La sorprendente puntualizzazione sull’Istanza d’Arengo, promossa dall’UDS, sul tema della violenza di genere, fino a proporre l’intervento del potere giudiziario. 2. La volontà di creare il Distretto Economico Speciale (DES) in una piccola Repubblica con un territorio limitato. 3. Il metodo frettoloso e senza nessun obiettivo sociale concreto dell’urbanizzazione dell’area ex Tiro al Volo di Murata.

Queste ultime decisioni si allineano perfettamente nei modi e nei tempi alle precedenti, come la mancata volontà di definire il modello di sviluppo con la visione conseguente; la scelta e la gestione del debito pubblico estero; la gestione della politica del bilancio, rivolta alla spesa corrente e ai trasferimenti al settore bancario, scordandosi dell’obiettivo, tanto pubblicizzato in campagna elettorale, della riqualificazione della spesa pubblica e della conseguente politica degli investimenti.

La ragione nelle azioni umane

Con la morte del Papa Emerito, Joseph Ratzinger, la stampa nazionale ha posto l’attenzione al suo testamento morale, raccolto nei suoi scritti, ed ha focalizzato nella RAGIONE, uno dei fondamenti delle azioni umane e di conseguenza delle azioni politiche, rivolte alla polis, la storica città stato e la sua conseguente politica sociale La Ragione è posta dal teologo in correlazione con Fede e Scienza. La RAGIONE è assente in ciò che stiamo vivendo per volontà di una politica clientelare e autoreferenziale, cioè rivolta solo a se stessa.

PERCHÉ

  1. sul piano giuridico, l’appello di un gruppo di cittadini, che attraverso l’istituto di democrazia, l’Istanza d’Arengo, ha rivolto alle Istituzioni per domandare il buon funzionamento dei Poteri dello Stato, è stato considerato “comportamento illecito”, tale da richiedere l’eventuale intervento della Magistratura..
  2. sul piano economico, in assenza del Piano di Sviluppo del Paese e della sua economia, si propongono “soluzioni spot”, senza una valutazione degli investimenti pubblici proposti. Gli stessi decisori perseverano nella logica di ASSENZA DI CONDIZIONALITA’ per le decisioni pubbliche. Questo criterio è stato dichiarato pubblicamente come motivazione per la stipula del debito estero sui mercati finanziari, rafforzato dalla successiva affermazione di aver svolto una “valida azione di marketing”.Viene creato debito pubblico senza progetti d’investimento, ma solamente per coprire criticità create dalla mala gestione. Questo fa sì che il debito non porta ad una crescita, atta a poter poi ripagare lo sforzo economico, ma diventa il più classico “pozzo senza fondo”, che ci costringerà inevitabilmente a dover ricorrere sempre più spesso ad un ulteriore debito e tutto discapito dei singoli cittadini che vedranno sempre più spesso il venire a meno dei servizi basilari della struttura pubblica. Perché una parte significativa delle risorse pubbliche devono coprire i costi degli interessi passivi sul debito pubblico estero che vengono annualmente trasferiti agli investitori esteri.
  3. sul piano sociale la mancata volontà di rendere operativo il tavolo della politica dei redditi, con il coinvolgimento delle forze sindacale e datoriali in questa fase di forte inflazione e di grande difficoltà di creazione della ricchezza nazionale.

Non ci possiamo credere!

Giunti a questo punto è doveroso ripetere il grido: NON CI POSSIAMO CREDERE!

Questo andazzo sta producendo pesanti ripercussioni sul piano sociale e sul livello di benessere dei cittadini. Significativa è la dottrina delle 3 società che il docente Luca Ricolfi, nel suo saggio “La Mutazione”, prospetta come attualità e che si articola nelle 3 direzioni:

  1. Società delle Garanzie: che comprende l’insieme degli occupati con la protezione delle leggi e dei contratti: Il carattere di questo aggregato sociale è la sicurezza.
  2. Società del Rischio: che comprende l’insieme del lavoratori autonomi di modeste dimensioni e del lavoratori dipendenti precari e con basse retribuzioni. Il carattere distintivo di questo gruppo sociale è la vulnerabilità.
  3. Società degli Esclusi:che racchiude l’insieme dei disoccupati, degli irregolari, degli scoraggiati, degli sfruttati. Il carattere di questo aggregato sociale è la perifericità (nel senso che le persone sono all’esterno del potere economico e istituzionale).

Non ci possiamo credere che le Elites di una comunità di più di 30 mila cittadini non vedano l’aumento in numero di questi cittadini deboli, di questi cittadini che entrano nella sfera della povertà. Non ci possiamo credere che le teorie della giustizia di John Rawls sull’equità della società, cioè del contratto sociale giusto tra lo Stato e i cittadini, che impone alle Elites di fare attenzione ai bisogni e al benessere della cittadinanza e della comunità, non siano convinzioni culturali di almeno una parte dei decisori politici sammarinesi NON CI POSSIAMO PROPRIO CREDERE!

Andrea Pozzati                                                                                              Orietta Ceccoli

 

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